NOVITA'

DA OGGI POTRETE STAMPARE LE MIE RICETTE O TRASFORMARLE IN PDF, alla fine di ogni ricetta troverete il tasto "Stampa il post", così da poter creare il vostro quaderno di ricette!!!!!

mercoledì 29 febbraio 2012

Gnocchi finger food - amouse bouche


A casa nostra gli gnocchi sono un must!!... Si mangiano gnocchi 2 volte l'anno rigorosamente di domenica e come dice mio marito "Gli gnocchi vanno mangiati finché ci si sente male"!!!! Pietro ha sempre delle definizione che rendono molto l'idea!!??
A parte questa parentesi familiare domenica scorsa abbiamo fatto gli gnocchi e questa volta erano davvero buoni, non mi era mai capitato fossero così... perfetti! A volte c'é troppa farina, a volte l'impasto è colloso, ti si sciolgono nell'acqua, ti si impaccano tutti in teglia e si attaccanno tutti al mestolo insomma...non ridete tanto a tutti è successo almeno uno di questi casi!!

Ma allora abbiamo preparato 3kg di patate...davvero un quantitativo esagerato... eravamo in 6!!
Quindi mi sono avanzati un pò di gnocchi e li mi è venuta l'idea... perché non presentarli come finger food?? adesso va tanto di moda il finger food, ovvero le monoporzioni, i bicchierini, les verrines, ma nessuno si penserebbe mai di servire degli gnocchi, forse non sono abbastanza fashion ma di sicuro vintage...il classico piatto della nonna, più vintage di così!!!!


Gli gnocchi prevedono un discreto lavoro il giorno prima ma poi ho pensato con la mente da organizzatrice di eventi, che possono essere riscaldati al forno e serviti in un attimo, anzi direi che il giorno dopo, sono ancora più buoni!!...addirittura li possiamo congelare!!

Quindi per questa ricetta non avrete foto del procedimento, non era prevista una rubrica "gnocchi" ma in corso d'opera si sono rivelati interessanti, quindi avrete solo il risultato finale!!

Con questa ricetta non posso non partecipare al 1° food contest  "Piccolo ma buono" organizzato da Scamorze ai fornelli

INGREDIENTI
x 6 persone
2kg di patate vecchie
250g di farina
2 uova
sale 


Lessate le patate, sbucciatele e schiacciatele. (Potete mettere tutti gli ingredienti nel multifunzione, noi abbiamo usato la kenwood per impastare)
Impastate tutti gli ingredienti.

L'impasto rimarrà morbido, noi vi preoccupate!!


Mettete a bollire l'acqua in una pentola capiente.


Stendete della farina sul piano di lavoro, prendete una piccola parte dell'impasto e formate dei filoni aiutandovi con la farina e il palmo delle mani.


Una volta pronti i filoni, tagliate con un coltello gli gnocchi e disponeteli su dei vassoi infarinati.

Se non avete "l'aggeggio" per formare la rigatura sugli gnocchi potrete ripassarli sui rebbi di una forchetta per dare loro le classiche righe.

Quando l'acqua bolle, salatela e immergeteci gli gnocchi, quando verranno a galla saranno pronti.

Disponeteli su teglie che possono andare in forno, aggiungete del burro e quando avrete finito di scolarli potrete condirli a vostro gusto.

piccolo consiglio: condirli con una salsa ai 4 formaggi che preparerete mettendo a scaldare 50 ml di panna e 50ml di latte e facendoci sciogliere 4 tipi di formaggio che preferite!!!


Buon appetito!!
e logicamente devo ringraziare mio marito... è lui che ha preparato il pranzo domenica!!! Bravo!

a presto
Francesca







martedì 28 febbraio 2012

Mezze maniche con sfilacci al profumo di curry



Per oggi una pasta veloce per pranzo... ho guardato l'ora e mi sono resa conto che avevo solo mezz'ora per mangiare e poi la mia amica mi aspettava in parcheggio per portare la macchina dal meccanico...quindi dopo aver messo da parte il panico mi sono preparata questa buonissima pasta ed è stata una bellissima mezz'ora!!!
Ve la consiglio, lo sò che con questa scelta di ingredienti non tutti i miei amici saranno contenti ma qualche volta ci vuole e io sono dell'opinione che se è buono perché privarsene?
Comunque sono riuscita a fare tutto in mezz'ora anche pubblicarvi per oggi questa ricetta quindi buon appetito!!

Quindi procedimento di cottura della pasta ormai conosciutissimo che possiamo fare ad occhi chiusi, il mio piccolo consiglio per questa ricetta è una volta scolata la pasta ripassatela in padella con un pò di panna, pepe e parmigiano.
Impiattate e aggiungete degli sfilacci di cavallo affumicati e una spolverata di curry.

Uno scoppio di sapori e profumi in questo incontro stravagante ma davvero buonissimo!!!


A presto!
Francesca

lunedì 27 febbraio 2012

Carciofi alla Romana


Ecco qui un'altra idea per cucinare i carciofi nella loro totalità!!! Sì perchè con questa ricetta avrete poco scarto e utilizzerete quasi tutto del carciofo...tranne una parte dei gambi ma che potrete riutilizzare per il timballo di riso!
Questa ricetta è stato un'esperimento e devo dire molto riuscito e apprezzato, come spesso mi succede da quando ho questo blog !!!!
Se avete dei dubbi su quale carciofo comprare, utilizzare, o quale sia meglio per la vostra ricetta andate a vedere la rubrica di questo mese sul carciofo, vedrete che troverete sicuramente la risposta alle vostre domande!!!


Per questa ricetta ho utilizzato il carciofo catanese, di stagione e ottimo per questo tipo di cottura.
Questa ricetta mi piace perché è veloce e il carciofo così è ancora più buono!!!!.. e questo è quello che conta!!!!

INGREDIENTI
x 4 persone
4 carciofi
8 cucchiai di pan grattato
4 filetti di acciuga
1 aglio
2 cucchiai di prezzemolo
olio e pepe

per la cottura
un mestolo d'acqua
5 cucchiai d'olio
3 cucchiai di vino bianco


1. Pulite i carciofi, levando le foglie esterne e tagliando le punte delle foglie più dure ma lasciateli interi e metteteli a bagno.

2. Preparate il pan grattato, con l'aglio, il prezzemolo, sale, pepe e un pò d'olio. Cercate di aprire un pò le foglie del carciofo in modo tale che sarà più facile versare al loro interno l'impasto di pan grattato. Quindi mettete circa 2 cucchiai di impasto all'interno di ciascun ciarciofo e premete bene.

3. Fate cucinare i carciofi per 20 min, con i gambi rivolti verso l'alto, in una casseruola aggiungendo, il vino bianco, l'olio e l'acqua nelle dosi indicate nella lista ingredienti.


piccolo consiglio: Potrete controllare la cottura del carciofo infilzandolo con una forchetta, quando sarà morbido potrete servirlo.

Buon appetito!!!

Francesca






venerdì 24 febbraio 2012

Il Riso - Le Riz


"Il riso abbonda sulla bocca degli stolti" questo proverbio latino apre questa mia rubrica di oggi, proverbio molto importante, nella vita tutto dev'essere ben equilibrato per farci strada e affermarci ma rispettando gli altri!
Speriamo però che il riso abbondi nei nostri piatti così da permetterci di parlare di lui e della sua grandiosa versatilità!!

L'immagine di questi chicchi, come potrete vedere, cliccandoci sopra, vi portaterà al sito della ditta Bembo spa, che ho scoperto recentemente e che tra i suoi eccellenti prodotti possiamo trovare anche il riso...

Ma torniamo ai nostri chicci, il riso è un cereale ricavato dalla pianta erbacea annuale chiamata Oryza sativa facente parte della famiglia delle Graminacee (ovvero tutti i cereali coltivati per l’alimentazione umana o animale tra i quali il grano, il riso, il mais, l’orzo, la segale, l’avena, etc.).
L'Italia rappresenta il principale produttore europeo di riso e le coltivazioni le troviamo maggiormente concentrate nelle regioni Piemonte e Lombardia, ma anche in Veneto non dimentichiamolo!!

Esistono vari tipi di riso tra i più conosciuti troviamo:
Arborio
Basmati
Carnaroli
Riso parboiled

Di questa rubrica ne ho sentito la necessità, come si fà a parlare di risotto senza spiegare alcune regole basi del chicco e di come bisogna cucinarlo??
In molti mi avete manifestato le vostre perplessità e difficoltà nella riuscita del piatto ma non temete come già vi ho spiegato nella ricetta del Timballo di riso, il risultato sarà eccellente se si osservano le prime 2 regole fondamentali!!!
Oltretutto mi sentivo in dovere come italiana all'estero difendere il nostro piatto italiano per eccellenza, dopo aver visto presentare vari tentativi di preparazione di riso spacciandolo per risotto, mi son detta: "Qui bisogna intervenire e rimettere le cose al loro posto!!!!"

Per ottenere un ottimo risotto bisogna rispettare queste 2 REGOLE FONDAMENTALI:
 
Pour obtenir un superbe riz il faut respecter cette 2 REGLES FONDAMENTELLES :

1. Far soffriggere con burro o olio la cipolla e/o lo scalogno, togliere la cipolla e far TOSTARE IL RISO.
Tostare il riso serve a chiuderne i pori per aumentarne la tenuta alla cottura e far sì che possa rimanere al dente!!!!
Rimettere la cipolla insieme al riso e iniziare ad aggiungere il brodo, un mestolo alla volta!
Mescolando accuratamente con un mestolo di legno.
 
1. Faire rissoler à l’huile ou au beurre l’oignon, quand sera prête, enlevez-le de la casserole et faites « griller » le RIZ.

« Griller » le riz sers à en serrer les pores pour augmenter la tenue de la cuisson et ainsi que le riz reste « al dente » !

Remettre l’oignon avec le riz et commencer en ajoutant le bouillon, une louche à la foi !!!
En mélangeant soigneusement avec une louche en bois.

2. Il brodo che aggiungeremo al riso per farlo cuocere deve essere BOLLENTE!!! Questo permette al riso di non perdere mai la temperatura e quindi di cucinarsi "a suo agio".

2. Le bouillon que nous allons ajouter au riz pour le faire cuire DOIS ÊTRE BOUILLANT!!! Ceci permet au riz de ne perdre jamais la temperature et donc de cuire "à son aise", doucement.

Una volta cotto, dopo circa 15-18 minuti, il brodo si sarà assorbito, quindi MANTECARE ovvero fuori dal fuoco, aggiungere una noce di burro e del formaggio grana e mescolare delicatamente, questo procedimento di mantecatura aggiungerà cremosità al vostro risotto.
A questo punto servite!!!

Une fois cuits, après environ 15-18 min, le bouillon sera absorbé par le riz, donc il faut "mantecare" c'est à dire, ajouter un peu de beurre et de parmesan rapé et melanger doucement. Ceci permet au riz de devenir crémeux.

Il risotto va servito sempre caldo e va cucinato al momento!!!!

Le riz il faut le servir toujours chaud et il faut le cuisiner à la dernière minute!!!


Parlandovi di risotto non posso non citarvi uno tra i miei primi libri letti sull'universo della cucina ed è "La cena delle Meraviglie" di Camilla Baresani e Allan Bay dove proprio a pag. 122 si pone questa domanda:
"Ma cos'è un risotto? ..in che cosa si differenzia da un riso cotto in brodo? La differenza sta in un piccolo grande segreto: la tostatura iniziale." 
Questo libro ve lo consiglio se come me siete appassionati di cucina e non solo ma di cene, sfarzi a tavola ed eleganze delle portate!! Buona lettura!

A presto!!
A bientôt!!
Francesca